NOTA DELLA REDAZIONE - Universitas Forum, Vol. 3, No. 1, february 2012
EDITORIALE
NOTA DELLA REDAZIONE

Nel giugno del 2009, lo United Nations Women's Fund (allora UNIFEM, oggi UN Women), ha organizzato un meeting su “Local development and women’s empowerment: generating guidance and learning to inform policy and practice” presso la FAO a Roma. Il meeting ha visto riuniti i rappresentanti di diverse agenzie ONU, del Programma KIP Universitas, delle Università di Modena e di Ferrara, del Royal Tropical Institute e dell' International Development Research Centre (IDRC) con l’obiettivo di sviluppare delle linee guida per contribuire ad un avanzamento nell’empowerment e nei diritti delle donne attraverso lo sviluppo locale, sulla base delle esperienze degli attori dello sviluppo che lavorano su questi temi.

Una delle aree identificate per l'approfondimento è stata quella relativa al consolidamento di reti e partnership per unire in modo sistematico la ricerca e la pratica su come le iniziative di sviluppo locale possono realmente incoraggiare l'espressione dell’agency trasformativa delle donne e il loro empowerment, contribuendo anche allo sviluppo umano. Quali strategie, strumenti e metodologie devono essere utilizzati se lo sviluppo locale deve avere un impatto positivo in una prospettiva di empowerment delle donne? Quali esperienze hanno ottenuto risultati positivi in questo senso? Quali insegnamenti si possono trarre per pratiche e politiche future?

I partecipanti hanno sottolineato la necessità di rafforzare la produzione e la diffusione di saperi su questi temi, prendendo in considerazione:
- che le alleanze strategiche tra università, istituti di ricerca e altri attori operanti nell'ambito dello sviluppo locale e dell'empowerment delle donne devono essere rafforzate in modo da promuovere il collegamento tra ricerca, politica e pratica;
- che il lavoro realizzato a livello locale deve essere meglio documentato, e dovrebbe essere prodotto in modo che sia di facile lettura, utilizzando formati e mezzi che attirino l’attenzione dei lettori;
- la necessità di scambiare modalità innovative di affrontare le sfide che si presentano in diversi contesti;
- l'opportunità di sviluppare casi di studio e altro materiale didattico relativo a questi temi che possa supportare l'insegnamento universitario e il capacity building per gli attori dello sviluppo.

Questo numero di Universitas Forum è il risultato di un progetto concepito al fine di rispondere a questi bisogni ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di diverse istituzioni: UN Habitat, il Programma MyDEL di UN Women, la Huairou Commission e l’IDRC. Esperti provenienti da ciascuna di queste organizzazioni hanno fatto parte del comitato editoriale di questo numero, insieme a un’esperta di genere della Cooperazione allo sviluppo italiana e due professoresse dell'Università di Ferrara in Italia e dell’Università di York in Canada che si occupano di questioni di genere e di sviluppo. Il nostro sincero ringraziamento e la nostra ammirazione vanno a queste donne il cui impegno e i cui contributi intellettuali sono stati fondamentali per questo progetto[1].

Nel novembre del 2010 abbiamo pubblicato una call per esperienze, strumenti e metodologie che le donne coinvolte considerassero esemplificativi di come le riforme per il decentramento e le strategie di sviluppo locale siano state utili per esprimere la propria agency e per favorire l’empowerment dal punto di vista economico, sociale e politico. Abbiamo ricevuto oltre cinquanta proposte da Africa, Asia e America Latina e, assieme ai membri del comitato editoriale, sedici di queste sono state selezionate per ricevere un piccolo finanziamento che permettesse di documentare e sistematizzare l'esperienza in forma di caso di studio, video, strumento didattico o in altri formati forme che potessero essere pubblicati sulla piattaforma elettronica di Universitas Forum e contribuire così alle politiche, alle pratiche e all'insegnamento. A parte le esperienze del Women Plan Toronto e del progetto GELD in Mozambico, i casi pubblicati nella sezione “In pratica” di questo numero sono stati prodotti con il sostegno di questi piccoli finanziamenti che hanno permesso ai gruppi locali di donne di lavorare con ricercatori e videomakers, o semplicemente di dedicarsi a documentare e sistematizzare le proprie esperienze.

Siamo consapevoli delle tante difficoltà che i gruppi locali hanno nel proiettare i propri saperi verso l'esterno a un'audience internazionale, a partire dalla lingua, dal tempo, dalle risorse e dalle competenze comunicative, ma sappiamo anche cosa si intende nel mondo accademico e in ambito politico per “sapere scientifico” o “legittimo”. Siamo dunque molto felici che questo numero abbia contribuito a superare alcune di queste barriere e ci auguriamo che il dialogo continui.

Gilda Esposito, Roberta Pellizzoli, Haram Sidibé, Sara Swartz

Rome, Febbraio 2012


1. I membri del comitato editoriale sono Eileen Alma, IDRC, Canada; Rita Cassisi, UN Women, Guatemala; Lucia Kiwala, UN Habitat, Kenya; Ananya Mukherjee, York University, Canada; Bianca Pomeranzi, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Esteri, Italia; Gabriella Rossetti, University of Ferrar, Italuaa; Sarah Silliman, Huairou Commission, Stati Uniti.

 Universitas Forum, Vol. 3, No. 1, february 2012





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